Cosa resta di chi se ne va?

Avevo iniziato a scrivere una bozza di questo articolo una decina di giorni fa e quando sono andata a riprenderla era rimasto solo il titolo…

Mi è sembrata già questa una risposta molto significativa alla domanda che mi sono posta.

Questa domanda mi è arrivata insieme alla morte di un meraviglioso signore, che abitava a poche case da qui allo Standard, un pescatore in pensione con dei meravigliosi occhi azzurri, un sorriso aperto al mondo e di cui io conoscevo sì e no il nome, ma la cui presenza mi accompagnava da sempre.

Marilio.

Ma forse avevo capito male io, forse si chiamava Marino o Mario ma i nomi non hanno nessuna importanza, è altro quello che resta.

Con la bella stagione stava quasi sempre seduto sul gradino della soglia di casa ad osservare fuori, a vivere il mondo della strada, cosa che qui in un piccolo paese è tutt’altro che rara o strana.

Nella via ci si conosce, ci si saluta, si sa un po’ tutto di tutti e anche se non è più come 50 anni fa alcune cose sono un po’ ferme nel tempo. C’è chi vive qui da sempre, in tanti sono addirittura parenti, a volte ci si scambiano opinioni e ogni tanto qualcuno bussa per portarti un pezzo del dolce che ha appena sfornato o delle vongole fresche per un bel piatto di spaghetti. Non è un mondo idilliaco, ma di sicuro è una realtà particolare e molto ben definita, con i suoi pro e i suoi contro ma fra le cose belle c’è di sicuro che non ci si sente soli.

Per me il sorriso e lo sguardo di quell’uomo di mare erano qualcosa di speciale.

E mi mancano, ma in qualche modo li porto con me e non voglio dimenticarli, anche se la sua assenza su quel gradino mi apre dentro una piccola ferita.

Canta Leonard Cohen “There’s a crack in everything, that’s where light comes in.” (“c’è una crepa in ogni cosa, da lì entra la luce”)

Chi se ne va lascia un’impronta, lascia una scia, un seme, un ricordo. Dipende poi da quanto sarà lungo il viaggio per cui si parte e di che viaggio si tratta ma in qualsiasi caso ogni contatto lascia una traccia, una briciola di sé, una crepa ed è da lì che entra la luce.

Perché tutti siamo in viaggio…

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Letizia e Angelo
letizia.sacchi@gmail.com

Siamo Letizia e Angelo e gestiamo e curiamo lo Standard b&b nel cuore del borgo marinaro di Civitanova Marche. Amiamo le cose fatte con cura e passione, dai biscotti, passando per libri, i quadri e i viaggi. Ci piace leggere, ascoltare, imparare guardare negli occhi le persone.

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